Lo studio delle materie romanistiche si presenta sempre più difficoltoso per i neo-iscritti alle facoltà universitarie a causa della graduale «dismissione » della lingua latina dalle scuole secondarie.
Per rispondere alle esigenze degli studenti costretti a confrontarsi con lemmi a volte sconosciuti, è stato dato alle stampe questo «Nuovo Manuale» che si presenta «innovativo» e «facilitativo» rispetto ai tradizionali testi universitari.
In questo volume i termini latini, quando si è ritenuto necessario, sono accompagnati dalla traduzione per renderne più comprensibile il significato e talvolta viene posto un accento, che non esiste nella lingua originaria solo al fine di facilitarne la pronuncia.
Anche la metodica espositiva è diversa rispetto alla manualistica classica: infatti si è seguita l’esposizione sistematica tradizionale della attuale manualistica giusprivatistica in luogo del tradizionale «ordo iuris» romanistico, sia per venire incontro agli aspiranti magistrati per preparare il diritto romano per la prova orale sia, più in generale, per facilitare lo studio comparativistico degli istituti del diritto romano rispetto a quelli del diritto vigente.
Questo «nuovo manuale» si arricchisce, inoltre, di due Appendici: la prima raccoglie in ordine alfabetico le singole Leges e ne esplica brevemente il contenuto; la seconda che riporta un questionario corredato da risposte commentate sugli argomenti più frequenti oggetto di domanda d’esame.