Stipulare un contratto con una controparte estera può far sorgere dubbi e problemi più complessi ed articolati rispetto a quelli generati dai rapporti contrattuali con soggetti nazionali. Il contesto in cui si sviluppa una transazione con l'estero è, infatti, caratterizzato dalla diversità di sistemi giuridici, dalla diversità di norme, di consuetudini, di significato attribuito a termini di uso comune che suggeriscono un esame attento delle diverse clausole contrattuali per ricercare quelle più idonee.
Le componenti valutarie, finanziarie, creditizie, logistiche e commerciali, gli usi e le consuetudini, la scelta dei termini di consegna delle merci, le forme di pagamento in uso nei singoli Paesi possono, infatti, incidere in misura rilevante nella determinazione della natura e del contenuto del rapporto contrattuale.
Nel volume sono approfondite le normative che interessano l'operatore italiano impegnato nel recupero di somme di denaro all'estero.
Si esaminano il quadro normativo in vigore nell'Unione Europea, le norme italiane di diritto internazionale privato e processuale nonché le principali disposizioni di diritto uniforme relative alla vendita di beni mobili previste dalla Convenzione di Vienna.
Si analizzano poi le disposizioni in essere in alcuni principali Paesi del mondo, ossia gli USA, la Cina, il Brasile, l'India, la Turchia e la Russia.
STRUTTURA DEL VOLUME
CAPITOLO 1 - Normativa comunitaria
CAPITOLO 2 - La Convenzione di Vienna e la tutela contrattuale della parte venditrice
CAPITOLO 3 - Il diritto internazionale privato italiano
CAPITOLO 4 - Il recupero dei crediti negli Stati Uniti
CAPITOLO 5 - Il recupero dei crediti in Cina
CAPITOLO 6 - Il recupero dei crediti in Brasile
CAPITOLO 7 - Il recupero dei crediti in India
CAPITOLO 8 - Il recupero dei crediti in Turchia
CAPITOLO 9 - Il recupero dei crediti in Russia
Appendice