Il testo persegue la finalità di analizzare le particolarità che attengono al recupero dei crediti quando soggetto attivo (o passivo) non sia un comune cittadino o un ‘azienda privata, bensì una pubblica amministrazione. A tale scopo, il testo è stato suddiviso in tal modo: I primi due capitoli sono dedicati alla qualificazione delle entrate patrimoniali dello Stato, nonché agli strumenti che la Pubblica Amministrazione ha a disposizione per porne in essere il recupero coattivo, vale a dire l’ingiunzione fiscale, la riscossione mediante ruolo e l’azione a sensi art. 2033 c.c.; Il terzo capitolo è dedicato alle forme e alle modalità di esecuzione forzata esercitabili da parte dagli enti pubblici; Il quarto capitolo si occupa della natura privilegiata dei crediti della PA; Il quinto capitolo è focalizzato sulla responsabilità che incombe sull’amministrazione che, consapevolmente o meno, ometta di recuperare i propri crediti; Il sesto capitolo, infine, si dedica brevemente alle regole particolari cui è soggetta la PA qualora ricopra la veste di soggetto debitore. Nella redazione del testo, peraltro, si è voluto dare un particolare risalto alla giurisprudenza più recente, sia di legittimità che di merito, in materia di recupero delle entrate patrimoniali della Pubblica Amministrazione, focalizzando l’attenzione sulla procedura che deve essere seguita per l’emissione dell’ingiunzione fiscale la quale appare fin da ora lo strumento che col tempo, anche a seguito della riforma di Equitalia, verrà sempre più utilizzato dagli enti pubblici per perseguire risultati recuperatori apprezzabili. In definitiva, si auspica pertanto che il testo possa rivestire interesse per gli operatori del diritto che hanno a che fare con le logiche della Pubblica Amministrazione, ma anche per gli stessi dirigenti della medesima, i quali in periodo di scarsi introiti da parte dello Stato centrale sono sempre più costretti a costruire ed avviare modelli di organizzazione volti ad una gestione sempre più efficiente e raffinata delle modalità recuperatorie dei crediti oggetto di escussione.