Il libro di Pietro Rigolo ricostruisce con rigore filologico le varie tappe attraverso le quali l'esposizione diviene, con Szeemann, un vero e proprio dispositivo in cui ogni elemento viene posto in relazione con un disegno al tempo stesso altamente personale e criticamente produttivo. Rigolo, inoltre, analizza in modo dettagliato e originale il progetto più personale e totale del curatore: il sistema di insediamenti di Monte Verità a Ascona.