“Nel presente intervento storico-saggistico si è voluto delineare sia la situazione socio-politico-culturale di Firenze negli anni che precedono la nascita di Niccolò Machiavelli e durante quelli del periodo della sua prima formazione storica ed intellettuale, sia la vera e propria attività di diplomatico, nonché pensatore ed autore di Machiavelli a capo della Seconda Cancelleria, in specifico dopo la morte di Savonarola e all’avvento della Repubblica Fiorentina durante il gonfalierato a vita di Pier Soderini.
Nella prima parte di questa monografia si rivelerà chiaramente come il tessuto socio-politico ed economico, non solo di Firenze e della Toscana, ma di tutta la penisola italiana, fosse davvero fondamento in precarissimo equilibrio, anticipatore di una situazione caotica e spregiudicata come gli anni dell’attività successiva, politica e letteraria di Machiavelli. Il pensiero politico, strettamente legato alla prassi cinica dei tornaconti e delle mire degli stati, fa emergere la necessità-paradosso di svincolarsi dalla morale, ponendo a modello l’ambiguità di personaggi come Cesare Borgia e la “fatica” intellettuale dei pensatori come Machiavelli che si adoperano per trovare, se non addirittura negare, la possibilità di un accordo tra utopia e cruda realtà.”
Passi di: Bruno Bonari e Duccio Mugnai. “LA FIRENZE DI NICCOLÒ MACHIAVELLI TRA IL 1400 – 1500”. iBooks.