La recente riforma della legislazione turistica, attuata con il c.d. Codice del Turismo (d.lgs n. 79 del 23 maggio 2011) ha rappresentato l’occasione del recepimento della Direttiva comunitaria 2008/122/CE, dettata in materia di contratti di multiproprietà e finalizzata elevare in maniera sensibile il livello di protezione del consumatore. Tale riforma ha fornito, pertanto, lo spunto per una ricognizione degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali che, in questi anni, si sono formati e confrontati intorno all’istituto della multiproprietà, provando a verificare, anche dall’esito della sua introduzione, l’attualità o meno delle varie ipotesi ricostruttive.
Nel corso di tale esame si è provato ad evidenziare come, se per un verso la riforma presenta indubbiamente svariati aspetti orientati – anche e soprattutto sul piano pratico – alla consumer protection, per altro verso la medesima tuttavia manifesta anche vari punti critici, potenzialmente in grado di inficiare il perseguimento del predetto obiettivo, per cui ancora una volta si riversa sull’interprete e sull’operatore pratico il non agevole compito di individuare gli esatti confini ed ambiti applicativi della stessa. Al volume si accompagna, infine, un formulario di agevole comprensione ed utilizzo, relativo alle ipotesi ritenute più frequentemente riscontrabili, per offrire spunti e strumenti pratici in funzione di guida e supporto all’utente, nell’avvicinarsi alle concrete fattispecie previste dal rinnovato art. 69 del Codice del Consumo.