Questo libro racconta la storia di un dipinto riconosciuto, nel 1868, come autografo di Michelangelo Buonarroti da parte del suo maggior conoscitore del XIX secolo, Hermann Grimm. Dopo l'esposizione presso il Metropolitan Museum di New York nel 1886, con la medesima attribuzione, di quell'opera si persero le tracce.
Solo nel 2010 la tavola è stata riproposta all'attenzione degli storici dell'arte, dopo che un'accurata ricerca sui documenti ne ricostruiva il percorso, dalla bottega rinascimentale italiana che la vide nascere alla metà del Cinquecento, fino all'arcivescovado di Ragusa in Dalmazia dove si trovava ai primi del Seicento e da lí ai Musei di Berlino sino al Metropolitan.
Le pessime condizioni conservative dell'opera, però, impedivano di sciogliere le riserve legate ad una qualità formale chiaramente compromessa. Per questo, la piccola tavola rientrò in Italia nel 2011 affinché fosse sottoposta a restauro sotto la direzione dell'ISCR di Roma grazie al supporto economico della Fondazione Roma. A questo punto, dopo la pulitura, fu possibile presentarla al pubblico italiano nella mostra allestita nella capitale, con il titolo Rinascimento a Roma nel segno di Michelangelo e Raffaello, presso il Museo della Fondazione stessa a Palazzo Sciarra. In questo volume si presentano i risultati delle analisi diagnostiche, dei confronti stilistici e tecnici, degli studi iconografici che permettono una sistematizzazione dei documenti e della vicenda critica del dipinto.
Gli studiosi e gli appassionati di arte rinascimentale italiana troveranno, cosí, in queste pagine, l'abbondante materiale destinato ad alimentare ed arricchire il dibattito scientifico sulla paternità michelangiolesca del dipinto.