Il testo tratta di un problema attualmente lasciato ai margini tra i disagi che affliggono la società, ossia il randagismo.
Sin dall'antichità, l'animale era considerato una res, una cosa, e tale condizione è oggi cambiata; si assiste al passaggio da animale di utilità ad animale da compagnia.
Anche a livello europeo si è avuta una svolta: il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, noto come Trattato di Lisbona prevede forme di tutela dei diritti degli animali.
Il sentimento verso gli animali è vivo e forte soprattutto nelle regioni del Nord Italia, mentre quelle del Sud “faticano” a riconoscere e rispettare i diritti dei “quattro zampe”. In merito a ciò i Comuni meridionali non attuano quanto prevede la legge nazionale 281 del 1991, la quale stabilisce che Province e Comuni debbano utilizzare i fondi regionali, indirizzati verso la tutela degli animali, per la custodia ed il sostentamento degli animali randagi. Il contrario avviene al Nord, dove le Pubbliche Amministrazioni attuano concretamente quanto prevede la legge.