La riforma del condominio, in vigore dal 18 giugno 2013, ha profondamente innovato l’attuale normativa e, con specifico riferimento alle disposizioni che interessano l’amministratore del condominio, si è rivelata l’intenzione del legislatore di sollecitarne la preparazione e l’aggiornamento professionale nell’interesse primario dei condomini e quindi di migliaia di italiani che vivono nei condomini.
In tal senso la Legge 11 dicembre 2012 n. 220, modificando alcuni articoli del codice civile presenti al libro III, titolo VII capo II dedicato al “condominio negli edifici” e delle disposizioni di attuazione, disciplina ora in modo puntuale i doveri dell’amministratore, stabilendone i requisiti, secondo tre articolazioni: la verifica della qualifica professionale e l’aggiornamento, la trasparenza della gestione e il controllo di questa da parte dei condomini.
Ha trovato conferma al novellato art. 1129 del codice civile l’applicabilità per il rapporto tra condominio e amministratore delle norme sul mandato, recependo da ultimo la decisione a sezioni unite della Cassazione n. 9148/2008, pertanto l’amministratore può ritenersi un mandatario con rappresentanza con l’applicabilità degli artt. 1387 e ss. e 1703 e ss. C.C.
Le innovazioni introdotte dal legislatore hanno modificato circa venti articoli del codice civile e quanto alla figura dell’amministratore, gli artt. 1129 e 1130, gli artt. 1130 bis c.c. riguardante il “rendiconto” e 71 bis disp att. c.c. che elenca i requisiti richiesti al “nuovo” amministratore per svolgere il mandato e 71 ter disp. att. c.c. che regola l’eventuale attivazione del sito internet del condominio.
Pare opportuno evidenziare che la disciplina di cui all’art. 1129 c.c. riguarda anche gli amministratori degli edifici di alloggi di edilizia popolare ed economica, realizzati o recuperati da enti pubblici a totale partecipazione pubblica o con il concorso dello Stato, delle regioni, delle province o dei comuni e di quelli realizzati da enti pubblici non economici o società private senza scopo di lucro con finalità sociali dell’edilizia residenziale pubblica.
Alla luce della più recente giurisprudenza in materia vengono approfonditi alcuni degli aspetti relativi ai temi più frequenti: mediante l’analisi dei profili connessi, dei risvolti civilistici e si cerca di fornire una ri-lettura degli argomenti, proponendoli in chiave pratica.