«Il modo in cui ci si accosta oggi all'arte è spesso caratterizzato da una grande ingenuità che riguarda non solo la maggior parte del pubblico, ma anche molti addetti ai lavori. Questa si manifesta sotto due aspetti a prima vista opposti: nel considerare le opere d'arte come l'essenziale dell'arte oppure, al contrario, nell'attribuire all'operazione artistica i caratteri di una comunicabilità immediata e diretta». Esiste, allora, una possibilità di grandezza per l'arte attuale? Questa la domanda che percorre L'arte e la sua ombra, un volume lucido e provocatorio, che discutendo le tendenze artistiche e movimenti culturali piú recenti e piú perturbanti, si pone come un essenziale strumento di aggiornamento sulla problematica attuale dell'arte. Il mondo dell'arte sembra dominato da interessi mercantili che la riducono alla produzione e alla promozione di opere da sfruttare economicamente. Contro la mercificazione si è levata la protesta dell' anti-arte la quale tuttavia troppo spesso misconosce il carattere complesso ed enigmatico dell'esperienza artistica e la sostituisce con una comunicazione ludica ed effimera. La possibilità di un nuovo orientamento artistico ed estetico si colloca allora all'ombra di questi due opposti atteggiamenti. L'attenzione si sposta verso l'idea della cripta, che sembra bene esprimere sia la resistenza nei confronti della banalità e dell'omologazione sia la singolarità di uno spazio che si definisce allo stesso tempo come esterno e come interno. Sembra cosí che per Perniola l'opera d'arte dell'avvenire sarà criptica o non sarà.