Le vicende delle belle arti veneziane alla luce del "Repertorio generale delle Venete Belle Arti", scritto da Giovanni Edwards nel 1833 e largamente debitore nei confronti di testi egualmente inediti del padre, Pietro Edwards.
Restauro, Collegio dei Pittori, Accademia, permanenza del sistema corporativo, tramonto e caduta della Repubblica. E ancora: progetti museali fino ad oggi ampiamente sottovalutati, tutela e conservazione del patrimonio pubblico, criteri del gusto e meccanismi del commercio delle opere d’arte nei cinquant’anni (1770-1820) che sconvolgono la vita della Serenissima, la privano dell’indipendenza e la consegnano a francesi e austriaci.