L'obiezione di coscienza rappresenta uno dei più significativi riconoscimenti che l'esperienza giuridica contemporanea ha dato alla libertà individuale. Tuttavia è una tematica ostica, di difficile composizione, quasi "di frontiera", che molto spesso si scontra con il principio di legalità, gli interessi collettivi e i diritti di terzi, specialmente nel campo del diritto alla salute.
In questo volume gli Autori delineano un catalogo delle normative sull'obiezione di coscienza attualmente in vigore, passandone in rassegna i profili costituzionali e i limiti procedurali. Vengono quindi illustrati quei campi dell'agire professionale in cui l'obiezione di coscienza ha trovato pieno ed effettivo riconoscimento giuridico: la vivisezione animale, gli interventi di interruzione volontaria della gravidanza e la procreazione medicalmente assistita. Per finire, gli Autori affrontano quei campi della relazione di cura in cui è ancora in discussione la legittimità del non facere coscienziale del medico e degli altri professionisti della salute, come la contraccezione farmacologica di emergenza, il rifiuto alle cure e l’accertamento della morte.