Nessuna delle categorie giuridiche intorno alle quali si organizza oggi la teoria del diritto può essere considerata fuori gioco: né la sovranità, né i diritti, né la giurisdizione; e tuttavia, nessuna sembra avere più il significato che le ha dato nei secoli la scienza giuridica. Da una parte si parla di degiuridificazione, deregulation, deroghe ed eccezioni. Dall’altra, mai come in questo periodo è cresciuta l’enfasi sul rapporto diritto-diritti. In un mondo globalizzato il nesso decisione e norma – le relazioni tra decisioni politiche, tecniche economiche e norme giuridiche – è ancora proponibile nei termini tradizionali? Può essere la chiave di lettura di poteri sempre più disarticolati?