Il testoLa scommessa alla base di questo volume è particolarmente ambiziosa. Il testo, infatti, non vuole essere solo un'introduzione alla microeconomia: intende costruire un ponte tra punto di vista dell'economista e strumenti concettuali e approccio tipici del giurista. Adottando questa chiave di lettura, le prime due parti del testo sono una indispensabile premessa alla terza parte, che ne costituisce il centro concettuale ed il principale elemento di novità rispetto al panorama dei libri di testo già disponibili. Esse mirano ad introdurre progressivamente i concetti di base della microeconomia con un costante sforzo di coniugare chiarezza e semplicità espositiva con precisione e rigore analitico. La terza parte si propone di introdurre gli studenti ai concetti chiave dell'analisi economica del diritto. Il capitolo nove discute alcuni temi relativi all'evoluzione del ruolo degli istituti giuridici nella società attuale, facendo riferimento sia alla tradizione della
common law, sia a quella di
civil law. Particolare attenzione viene dedicata all'impatto dei processi di integrazione microeconomica e di globalizzazione tradizionali tematiche giuridiche e, nel fare sono presetati e discussi alcuni empi di problemi che sono all'intersezione tra analisi economica ed analisi giuridica. Gli ultimi tre capitoli si propongono di introdurre gli studenti all'applicazione dell'approccio microeconomico a problemi e istituti giuridici e costituisce quindi propriamente un'introduzione ad alcuni temi tipici dell'analisi economica del diritto. Da sottolineare che gli strumenti analitici della EAL sono applicati direttamente ad alcuni istituti giuridici italiani. Nel suo articolato percorso concettuale, il testo costituisce una buona risposta alla difficile sfida da cui è partito. Dovrebbe convincere anche il lettore più scettico della diretta rilevanza dell'approccio analitico proprio della microeconomia nello studio di molte tematiche giuridiche.