L'applicazione delle norme tecniche di settore ai beni d'interesse storico artistico è argomento di continuo approfondimento per la mia Direzione Generale. In tema di sicurezza, di tutto il mondo della sicurezza - antincendio, rischio sismico, impiantistica - le norme tecniche di carattere aspecifico possono rappresentare un rischio per la salvaguardia del patrimonio culturale quando vengono assunte acriticamente, senza piegarle alle esigenze della tutela. Altre volte si evita proprio di far fronte ai problemi della sicurezza per evitare la difficoltà dell'intervento. Si tratta, in un caso e nell'altro, di atteggiamenti perniciosi. E in ragione di ciò, si è iniziato da qualche anno la messa a punto di strumenti in forma di linee guida o raccomandazioni per proporre un sistema metodologico di certezze sul piano operativo. Dopo l'adozione delle Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d'interesse culturale (Decreto Ministeriale 28 marzo 2008), uno strumento per enti e operatori chiamati ad affrontare il tema dell'accessibilità nei luoghi di interesse culturale, si è voluto dedicare attenzione alla formazione dei futuri architetti e ingegneri, le figure professionali maggiormente coinvolte nella conservazione e nel restauro, con la competizione e il premio per tesi di laurea "Muoversi nell'immobile". Entrambi gli obiettivi sono frutto dell'impegno svolto in seno alla Commissione per l'analisi delle problematiche relative alla disabilità nello specifico settore dei beni e delle attività culturali, insediata presso l'ufficio del Gabinetto del Ministero per i beni e le attività culturali. (Roberto Cecchi - Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee)