Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso oriente, la Polonia conobbe una grande ascesa nei secoli XV-XVI per poi declinare e perdere l'indipendenza alla fine del Settecento. La rinascita della Polonia indipendente dopo la Grande Guerra sembrò riportare la stabilità, ma il martirio subito durante la seconda guerra mondiale scavò una ferita profonda. Sulla sua storia hanno inoltre lasciato il segno quarant'anni di governo comunista. I polacchi si sono resi liberi, indipendenti e democratici nel 1989 dopo un decennio di lotte di Solidarność contro il regime. Per primi tra i paesi ex socialisti si sono trovati a dover chiudere i conti con la verità storica: hanno aderito alla Nato, affrontato la transizione all'economia di mercato e imboccato infine la via della crescita economica, con successivo ingresso nell'Unione europea.