Remember My Family è sostanzialmente un libro sui videogiochi, ma il punto di partenza è sempre autobiografico, personale, quasi intimista: i ricordi felici, le persone amate, i luoghi indimenticati sono mediati nella memoria da quei giochi che mi hanno trasportato in un tempo cristallizzato e felice, e che ha preso vita grazie a ingegneri minerari, porcospini blu, idraulici salterini, soldati indomiti, strambi alieni, astronavi stilizzate, cowboy dal cuore duro e detective in una società post-atomica.

Con questi compagni d'avventura ho analizzato l'evoluzione dei principali generi di videogiochi: i survival horror, i giochi di ruolo, gli sparatutto e gli strategici in tempo reale.

E' stata proprio questa bizzarra famiglia a indicarmi la strada, a suggerirmi di partire dai miei ricordi per raccontare la nascita delle console portatili e di quelle casalinghe, per celebrare eroici fisici teorici, narrare di città immerse nella nebbia ed epiche avventure di tre fratelli in un mondo sconfinato e misterioso.

E poi venne un caldo pomeriggio di settembre, che cambiò la storia del mondo. Quando anni dopo arrivai nella metropoli nei panni di Niko Bellic, m'innamorai subito di quella creazione stupefacente: l'ultimo capitolo del libro sarà dedicato all'emozionante versione virtuale di New York del gioco Grand Theft Auto 4, che mi ha permesso di studiare la storia e le personalità di questa straordinaria città.
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Remember my Family is about videogames, but the starting point is always personal and autobiographical: the loving ones, the unforgettable places and the sweet memories are aroused by all those games that sent me back to the good ol’ days that came to life thanks to minerary engineers, blue hedgehogs, jumping plumbers, fighting soldiers, odd aliens, iconic battleships, moody cowboys and post atomic P.I.s

With all those companions I studied the history and the evolutions of the most important genres, like Survival Horror, Role Playing Games, Shoot ‘em all, and Real Time Strategics.

This bizarre family of mine lead the road, and suggested me to go back in time in my memories, to write about portable gaming, to celebrate heroic nerds, to visit creepy cities covered by fog and to follow three brothers in their dangerous expedition.

And then came the day, when the world changed forever. When later on I came in the big city as Niko Bellic, I fell in love with that astounding creation: the last chapter of this book is centered on the virtual version of New York City of Grand Theft Auto 4, that gave me the chance to study the history and the personalities of this beautiful city.