Un lungo periodo, dieci anni di vita, trascorsi in varie carceri italiane con il peso di una condizionedi salute precaria.
La distorsione dei sensi, accentuata dall'ambiente ristretto della cella di un carcer, il tormento e le proteste, i momenti di profonda rabbia e sconforto, persino il pensiero che il suicidio avrebbe potuto essere l'unica via di uscita da quell'inferno.
Il tempo trascorso a interpretare buio e luce, colori, voci e amari sapori e a guardare dentro se stesso si è rivelato un passaggio indispensabile per riuscire a raggiungere la consapevolezza del valore della vita e capire quanto sia necessaria e importante la "riabilatazione" del sistema penitenziario italiano.