I temi dello sviluppo sostenibile e delle fonti energetiche, rinnovabili o meno, vanno affrontati non solo dal punto di vista dell’analisi economica, ma specialmente con un excursus sulla normativa vigente e sulla necessità di un suo aggiornamento.
Inoltre, crescita e sviluppo non procedono su di un identico binario. La crescita riflette l’elemento quantitativo della produzione e dei consumi, non conseguibile permanentemente. Lo sviluppo rappresenta l’elemento qualitativo del progresso socio-economico e della tutela ambientale, permanentemente migliorabile. La contingenza economica può privilegiare o penalizzare l’una o l’altro o ambedue. La classe politica deve saper governare il fenomeno per realizzare un benessere sostenibile e soprattutto duraturo. Non è più possibile spostare nel futuro la soluzione delle cicliche crisi, energetiche o finanziarie.
Nel volume vengono affrontati i temi dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale insieme con la necessità di modificare stili di vita non più sostenibili. Si analizzano quelle forme di intervento pubblico che, riducendo l’onere finanziario dello Stato, esaltano la possibilità di attrarre capitali nazionali ed esteri su investimenti capaci anche di realizzare la tutela ambientale e l’equilibrio del territorio. Vengono affrontati il sistema di produzione dell’energia e dell’attuale governance energetica.
Riforma dello Stato e delle autonomie locali, efficienza amministrativa, tempestività delle decisioni giudiziali, riforma dei servizi pubblici locali, gestione del territorio, metodi di insegnamento, nuove prospettive per l’occupazione giovanile sono alcuni dei problemi chiave dello sviluppo sostenibile in Italia. La loro soluzione concorre ad uno sviluppo stabile ed al benessere collettivo. Anche l’eco-sostenibilità dello sviluppo non può prescindere sia dall’efficienza e sicurezza energetica del sistema-Italia, che deve tradursi in una migliore gestione dell’incremento della domanda di energia, sia dal controllo del territorio e della sua diffusa antropizzazione.
La crisi economica corrente pone collettività ed individui di fronte alla scelta: essere tra i sommersi o tra i salvati. La speranza è affidata proprio alla capacità degli italiani di voler sopravvivere modificando i propri stili di vita e, insieme, di impegnarsi per promuovere soluzioni di sviluppo sostenibile, accettandone il prezzo.
Claudio Consalvo Corduas, nato nel 1944, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II. Ha insegnato “Istituzioni di diritto privato” alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Federico II di Napoli, “Diritto commerciale” alla Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Università di Roma. È attualmente professore a contratto di “Economia e politica dello sviluppo sostenibile e delle fonti energetiche”, corso di laurea “Scienze della Cooperazione e dello Sviluppo”, Sapienza Università di Roma. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sul diritto dell’economia in riviste giuridiche ed economiche nazionali. Ha lavorato presso la Commissione CEE, Direzione “Concorrenza”, ed è stato consulente giuridico del Ministero dello Sviluppo Economico dal 2002 al 2012. È avvocato cassazionista.