La crisi apertasi in Ucraina con la rivolta di Kiev sta mettendo in moto una spirale di conflitti e di violenze che, cumulandosi con una situazione internazionale sempre più pesante, potrebbe innescare una vera e propria guerra mondiale.
L’Unione Europea, che ha il merito di aver contribuito, negli ultimi sessant’anni, al mantenimento della pace in Europa, si sta rivelando, anche a causa di certi suoi limiti, sempre meno all’altezza di far fronte ai compiti via via più impegnativi che la storia e i suoi stessi cittadini sembrerebbero attribuirle.
L’atteggiamento preconcetto verso i popoli europei orientali, l’arroganza di chi non vuole riconoscere i propri errori, e l’ansia di compiacere a tutti i costi gli alleati, stanno impedendoci di vedere ciò che accade sotto i nostri stessi occhi, sicché, anziché comprendere le eccezionali opportunità di questo momento storico, rischiamo di trasformarle colpevolmente in gravissimi rischi.
L’Unione Europea quale la vediamo oggi non ha purtroppo alcun progetto per il futuro proprio, dell’ Ucraina e/o della Russia, lasciando semplicemente che si scontrino, in terra europea, i progetti altrui.
Salvare l’Europa dall’ Euroscetticismo significa anche studiare, dibattere, costruire, difendere, una nuova forma dell’integrazione dell’Europa, che, né si arresti, come vorrebbero gli Euroscettici, né prosegua all’impazzata, bensì trovi il suo naturale completamento in una confederazione “da Brest a Vladivostok”, come l’avevano immaginata, fa gli altri, personaggi diversissimi fra di loro come Blok, De Gaulle, Gorbaciov e Mitterrand, e come sarebbe in realtà già perfino spirito istitutivo implicito nelle organizzazioni internazionali regionali, dall’OCSE, al Consiglio d’ Europa, al Partenariato UE-Russia e al Consiglio NATO-Russia.
Il presente e.book ha l’ambizione di “cantare fuori dal coro”, presentando voci non conformiste, che pongono in evidenza fondamentali, anche se misconosciuti, aspetti del rapporto Europa-Russia-Ucraina.